MERCOLEDÌ 10 MARZO
9.00 - 10.30
Conferenza in streaming
La logistica per la circolarità e la logistica circolare
Dalla raccolta dei rifiuti alla gestione circolare degli imballaggi di terzo livello – in collaborazione con la rivista Waste.
Il passaggio dalla sostenibilità generica al paradigma circolare a tutti i livelli dell’economia impatta in due modi sulla logistica. Le attività logistiche possono diventare almeno in parte circolari, sia a livello di contenitori che di trasporti e consumi energetici. Ma, forse soprattutto, la logistica e i trasporti sono lo strumento che rende possibile la circolarità, a partire dalla raccolta dei rifiuti da trattare, allo smaltimento e la conversione in materie prime seconde.
MAIN TOPICS
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La circolarità in economia, un cambio di paradigma anche per la logistica
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Autotrasporto e riduzione/eliminazione delle emissioni: stato dell’arte delle soluzioni
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La circolarità degli imballaggi di terzo livello, oltre il pallet
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La logistica dei rifiuti, un settore dimenticato ma cruciale
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Da rifiuto a materia prima seconda, la logistica inversa per la circolarità: l’esempio dei RAEE
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Biometano e bio-fuel di seconda generazione da rifiuti
DETTAGLI
Chairman: Marco Comelli, Direttore scientifico, Waste
I principi e le priorità nella Carta di Padova
Daniele Testi, Presidente, SOS Logistica
Intermodalità a breve raggio
Umberto Ruggerone, Vice Presidente, Assologistica
Il pallet e la sua logistica nell’economia circolare di Rilegno
Nicola Semeraro, Presidente, Rilegno
Il closed loop applicato alla gestione dei pallet in plastica: il modello CO.N.I.P.
Arnaldo Satanassi, Presidente, CO.N.I.P. Consorzio Nazionale Imballaggi in Plastica
La movimentazione di rifiuti in Italia
Manuela Medoro, Analista ambientale, Ecocerved
Da rifiuto a materia prima seconda, la logistica inversa per la circolarità: l’esempio dei RAEE
Fabrizio Longoni, Direttore Generale, Centro di Coordinamento RAEE
La tecnologia Waste to Fuel di Eni
Gianluca D’Aquila, Responsabile TAF Management e Progetto “Sviluppo Waste to Fuel – FORSU”, Eni Rewind
*invitati
D’Aquila Gianluca
La tecnologia Waste to Fuel di Eni
La tecnologia proprietaria Eni Waste to Fuel (W2F) consente di trasformare la FORSU (Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani) in bio-olio e bio-metano, con il recupero dell’acqua originariamente contenuta nel rifiuto umido. Il bio-olio può essere destinato al trasporto marittimo, visto il basso contenuto di zolfo, o contribuire a produrre biocarburanti avanzati, mentre l’acqua recuperata può essere destinata a usi industriali spiazzando il prelievo in natura di fresh water. La tecnologia è stata già testata attraverso un impianto sperimentale realizzato presso il Centro Ricerche per le Energie Rinnovabili di Novara e un impianto pilota realizzato a Gela nel 2018. E’ stato finalizzato il design del primo impianto su scala industriale.
Longoni Fabrizio
Da rifiuto a materia prima seconda, la logistica inversa per la circolarità: l’esempio dei RAEE
Dal quantitativo di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) immesse sul mercato ogni anno in Italia al quantitativo di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) che si generano annualmente. Dalla logistica distributiva alla reverse logistic. Questo il mondo della circolarità dell’elettronica. Per giungere al reimpiego dei materiali nei flussi produttivi sono necessarie più attività di processo che possono avvenire in fasi e luoghi diversi tra loro. Sono necessari impianti con caratteristiche tecniche molto differenti, impianti ad alta intensità di manodopera o impianti che richiedono alti investimenti.
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Biografia
Laurea in Ingegneria delle Tecnologie Industriali ad indirizzo economico organizzativo conseguita presso il Politecnico di Milano; Componente del Comitato Guida Accordo ANCI – Centro di Coordinamento RAEE; Componente del Comitato Accordo Associazioni del Trattamento – Centro di Coordinamento RAEE; Esperienza nella supply chain e reverse logistic dei settori alimentare, tessile, rifiuti.
Medoro Manuela
La movimentazione di rifiuti in Italia
La domanda di mobilità di persone e merci è collegata all’apertura e all’interdipendenza delle economie contemporanee. Anche i rifiuti, il cui recupero rappresenta uno dei cardini del modello di economia circolare, sono soggetti a transazioni commerciali e conseguente scambio tra aree geografiche. La mobilità territoriale può essere un’opportunità per chiudere il ciclo di gestione dei rifiuti ma – come qualsiasi altra attività – rappresenta una fonte di pressione sull’ambiente, per via del consumo, diretto e indiretto, di risorse naturali. L’obiettivo dell’analisi è inquadrare le dimensioni e le caratteristiche quali-quantitative del fenomeno di movimentazione dei rifiuti in Italia.
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Biografia
Manuela Medoro svolge attività di analisi dati per Rapporti di rilievo nazionale come “GreenItaly” e “L’Italia del riciclo”, nonché studi originali a cura di Ecocerved per valorizzare il patrimonio informativo del sistema camerale. Negli ultimi anni ha inoltre seguito lo sviluppo del portale EcoCamere con l’obiettivo di aiutare le imprese a orientarsi non solo tra gli obblighi, ma anche tra le opportunità, in campo ambientale e tenuto sessioni di formazione su circolarità e sostenibilità.
Ruggerone Umberto
Intermodalità a breve raggio
Lo risorse per la modernizzazione delle infrastrutture sono imponenti.
Sposando i criteri della sostenibilità, tali sforzi vengono indirizzati verso il trasporto a basso impatto.
Affinché ciò produca un effetto virtuoso, catalizzando risorse, occorre che l’offerta infrastrutturale e di servizi crescano parallelamente.
Nel Nord Italia la cosiddetta RLM rappresenta uno dei cluster più in evoluzione. Occorre fornire gli strumenti per allineare all’Europa la logistica e l’economia del Nord Ovest. Una economia votata all’export ma che stenta ad usare la leva logistica come vantaggio competitivo. Compiere questa evoluzione avrà ricadute significative, anche occupazionali in termini quantitativi e qualitativi.
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Biografia
Amministratore delegato di Malpensa Intermodale e Malpensa Distripark, Dirigente di FNM, da vent’anni si occupa di logistica ed intermodalità, pima in ambito interportuale ora con due start up attive nella RLM Regione Logistica Milanese. Membro del GLTEM (Gruppo trasporti Logistica ed Economia del mare) di Confindustria e del Comitato di Gestione del Freight Leaders Council, è coordinatore della nea costituita Commissione Innovazione digitale di Confetra,
Semeraro Nicola
Il pallet e la sua logistica nell’economia circolare di Rilegno
Nell’intervento si tratterà il riutilizzo del pallet a partire dalla sua storia con la nascita del decreto Ronchi e la creazione dei Consorzi di filiera, nel mondo degli imballaggi in legno si delineò un quadro normativo che portò la specializzazione di aziende nel settore del pallet riutilizzabile.
Testi Daniele
I principi e le priorità nella Carta di Padova
Il settore della logistica rappresenta uno degli elementi strategici e portanti del sistema economico dell’Unione Europea poiché, garantendo l’alimentazione di attività produttive e comunità,
rappresenta di fatto l’equivalente del sistema cardiocircolatorio dell’economia reale. Un ruolo, che è divenuto ancor più evidente nel periodo di massima emergenza sanitaria conseguente al diffondersi del COVID-19. Il maggior flusso di merci in circolazione, favorito anche dal
sempre più utilizzato commercio elettronico, ha pertanto richiesto uno sforzo crescente orientato ad ottimizzarne i processi, spingendo l’intero settore ad investire in tecnologia ed innovazione.
Quest’ultime, oltre alla rapidità ed efficienza dello scambio, hanno sempre più tenuto in considerazione le performance energetico-ambientali e l’efficienza generale dell’intero servizio che permette al prodotto finale di arrivare a casa del consumatore, contribuendo
a diffondere il concetto e l’importanza di perseguire una logica circolare di economia.
La Carta di Padova, è un documento firmato a Novembre 2020 durante Green Logistic Intermodal forum da 14 tra i principali stakeholder della domanda, offerta e utilizzo di servizi logistici e si propone come un primo elemento di sintesi rispetto ad obiettivi convergenti verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile in cui a farla da padrone sia l’agire secondo una logica di sistema, per valorizzare tutto ciò che accomuna la complessità dell’offerta di servizi logistici e i relativi benefici per imprese e comunità.
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Biografia
Daniele Testi, ingegnere gestionale laureato al Politecnico di Milano, ha maturato il suo percorso professionale come responsabile comunicazione e marketing nel settore dei trasporti e infrastrutture e nella consulenza strategica e ICT.
Da Novembre 2014 è Presidente di SOS-LOGistica, la prima associazione italiana per la Logistica Sostenibile e coordinatore della commissione Logistica Green e Sostenibilità di Confetra, la confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica. Già Direttore Marketing e Comunicazione e Key Account Management del gruppo Contship Italia ha ricoperto in precedenza il ruolo di Senior Consultant per Nolan Norton Italia (KPMG) e Container Control manager per il Gruppo Tarros International.
Speaker per conferenze internazionali, Daniele Testi collabora con testate di settore sui temi della sostenibilità e logistica partecipando, come docente esterno, a molteplici master universitari.
Nel 2015 ha ricevuto il premio Logistico dell’Anno per il contributo dato al dibattito nazionale sul tema e la strategicità della logistica sostenibile.